Giuseppe Paolisso per i prossimi 5 anni sarà il nuovo Presidente dell’IRCCS (Istituto di Ricerca a Carattere Scientifico) - Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani (INRCA) . L’INRCA è l'unico IRCCS collegato al Ministero della Salute, che nel panorama nazionale si caratterizza per l’assistenza e la ricerca in campo geriatrico e che si avvale di una sede centrale (Ancona dove sono presenti la palazzina amministrativa, l’ospedale ed i laboratori della ricerca di base) e di alcune sedi periferiche (Osimo, Cosenza, Fermo, Casetenovo, Appignano), con un totale 1.214 dipendenti e 9 dipartimenti e 3 Regioni coinvolte ( Marche , Calabria e Lombardia) .
“Esprimo grande soddisfazione e orgoglio che una professionalità come quella di Paolisso possa oggi assumere questo ruolo di grande rilievo – ha detto il Rettore dell’Ateneo Vanvitelli, Gianfranco Nicoletti- Questa è anche da considerarsi un’utile occasione per l’Ateneo per estendere e consolidare le collaborazioni sia nella ricerca di base che clinica, in un campo di grande interesse per il sistema paese che quello dell’assistenza del paziente geriatrico con o senza disabilità”.
L’INRCA infatti persegue gli obiettivi di ottenere sempre più alti e qualificati livelli di attività, attraverso il potenziamento della ricerca traslazionale e/o sviluppo di studi clinici, puntando ad essere un "punto di riferimento di eccellenza" e di indirizzo sociale e politico a livello regionale ( le Marche è tra le regioni con il più alto indice di invecchiamento dell’Italia), nazionale ed internazionale sull'assistenza e la ricerca in campo geriatrico.
Il MUSA – Sistema Museale dell’Università “Luigi Vanvitelli”, anche quest’anno rientra tra gli itinerari culturali delle Giornate Europee del Patrimonio 2023 con un weekend di apertura straordinaria del Museo Anatomico.
In occasione dell’evento turisti e cittadini potranno scoprire e apprezzare le singolari collezioni del Museo Anatomico, inestimabile patrimonio didattico e scientifico di una delle scuole di medicina più antiche del mondo.
Il Museo Anatomico sarà aperto nei giorni 23-24 settembre, con orario di visita articolato in cinque fasce orarie: dalle 9.30 alle 14.30 (ultimo accesso alle ore 13.30).
Per la visita è obbligatoria la prenotazione al seguente indirizzo http://www.musa.unicampania.it/prenotazioni/ scegliendo la data e la fascia oraria che si preferisce.
Chi perdesse questa opportunità potrà sempre prenotare una visita al Museo nei giorni di apertura ordinaria e con le modalità sopra descritte.
Il Museo Anatomico dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” si trova in via Luciano Armanni n. 3, nel Complesso Universitario di Santa Patrizia.
Info:
Ufficio Amministrativo del MUSA
Tel: 081 18760393
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
58° Congresso AINPeNC/48°AIRIC Napoli 21-23 giugno 2023
Presentazione:
Si è tenuto a Napoli, dal 21 al 23 giugno 2023, iI 58° Congresso dell'Associazione Italiana di Neuropatologia e Neurobiologia Clinica (AINPeNC) organizzato dalla prof. Marina Melone dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn, tra i più importanti enti di ricerca al mondo nei settori della biologia marina e dell'ecologia. All’organizzazione scientifica del Congresso ha partecipato, come da tradizione pluriennale, l’Associazione Italiana per la Ricerca sull’Invecchiamento Cerebrale (AIRIC).
Nella tradizione dei precedenti Congressi, questo incontro annuale rappresenta non soltanto una sintesi dell'attività scientifica dell'Associazione nata molte decadi orsono per diffondere la cultura neuropatologica quale core disciplinare nella diagnosi e nella ricerca dei meccanismi patogenetici delle malattie del Sistema Nervoso, ma anche un'occasione di confronto con ricercatori italiani e stranieri, di diversa provenienza scientifica e culturale che condividono interessi nel campo della Neuropatologia e della Neurobiologia e che si confrontano su malattie gravi quali quelle neuro e miodegenerative sporadiche e/o geneticamente determinate, patologie gravementi invalidanti, ad evolutività inarrestabile e per la maggior parte delle quali non esiste trattamento patogenetico, ma in qualche caso solo sintomatico, così come sulle patologie tumorali del Sistema Nervoso Centrale, con particolare sguardo ai tumori sindromici, geneticamente determinati.
La ricerca sui meccanismi di malattia, nell’ambito di queste patologie vede i gruppi italiani particolarmente impegnati, ed il congresso 2023 è stato occasione d’incontro e di confronto sulle differenti esperienze e di scambio culturale anche con gruppi internazionali impegnati da anni in questi ambiti. Relatori italiani e stranieri di enorme prestigio scientifico provenienti dalle più importanti sedi accademiche e di Ricerca nazionali (Napoli, Padova, Genova, Torino, Milano, Bologna, Roma ecc) ed estere (Cambridge, Osaka, Toronto, Houston ecc) si sono avvicendati nella conferenza.. Tra gli altri, hanno accettato di tenere delle main lectures la prof.ssa Maria Grazia Spillantini, Department of Clinical Neurosciences University of Cambridge, UK, il prof. Claudio Franceschi dell’Università di Bologna, il Dr Matthew D Cykowski Departments of Pathology and Genomic Medicine and Neurology, Houston Methodist Hospital, Houston, USA.
Il programma:
Si articolerà attraverso: 5 workshops, dedicati rispettivamente 1) al disfunzionamento del sistema colinergico nelle patologie cognitive e del movimento, 2) alle sindromi tumorali geneticamente determinate (per esempio: Neurofibromatosi, Complesso Sclerosi Tuberosa) ed ai nuovi approcci diagnostico-terapeutici, 3) alle malattie neurodegenerative con prevalente disordine del movimento, 4) alle malattie neurometaboliche ereditarie, con uno sguardo particolare alle patologie con esordio in età adolescenziale/adulta e da accumulo (vedi le Leucodistrofie e i disturbi da accumulo lisosomiale) 5) alle influenze epigenetiche, tra queste la dieta nel condizionare la salute del cervello ed un corretto invecchiamento; Letture Magistrali a tema; Sessioni Scientifiche per comunicazioni orali tutte dedicate alla ricerca neuropatologica (Malattie degenerative del SNC; Neuroncologia; Malattie Neuromuscolari; Neuroimmunologia; Neurobiopatologia molecolare). Quale parte integrante del Congresso, un Corso di Aggiornamento, sul ruolo diagnostico delle osservazioni neuro e miopatologiche in era genomica, con un focus sulla diagnostica delle malattie genetiche oculari, neuromuscolari e metaboliche ereditarie mitocondriali e da accumulo.
Obiettivi:
a) contribuire al progresso delle conoscenze neuropatologiche e delle discipline correlate ed alla sensibilizzazione della opinione pubblica, delle istituzioni, dei cittadini e degli operatori socio-sanitari su patologie neurologiche contraddistinte da progressiva perdita delle funzioni motorie o di quelle cognitive, e tutte caratterizzate dall’evoluzione ingravescente e per le quali ad oggi non è identificata alcuna terapia patogenetica e su patologie tumorali del Sistema Nervoso a prognosi oggi infausta; b) stimolare la ricerca sulle malattie rare neurologiche, in particolare le forme neurometaboliche ereditarie, e d’accumulo, con esordio tardivo in cui il ritardo diagnostico può essere determinante ai fini di un corretto approccio terapeutico per le quali l’Italia e con essa le Regioni deve attrezzarsi, con un piano Nazionale adeguato agli elevati standard europei disegnati dalle Reti europee di riferimento sulle malattie rare ERN (vedi MetabERN ed Euro-NMD); c) riproporre l’attenzione sulla ricerca di base - ahimè troppo a lungo trascurata nel nostro Paese- e proporre nuovi disegni per la ricerca applicata, vedi la ricerca farmacologica, tenendo conto degli obiettivi strategici dei nuovi sistemi di finanziamento europeo nel settore della ricerca e dell'innovazione (Horizon, PNRR etc) e degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs, proposti dall’Agenda ONU 2030; d) dimostrare il potenziale dell’approccio multidisciplinare nel creare e sfruttare sinergie positive tra i ricercatori di base che si occupano di neuropatologia sperimentale, neurobiologia cellulare e molecolare e neurogenetica, ed i neurologi e neuropatologi “giovani e meno giovani” che hanno fatto e fanno della ricerca, nell’ambito delle neuroscienze cliniche, il loro principale campo d'interesse.
Accordo tra l’Ateneo Vanvitelli e la Questura di Caserta per promuovere la formazione universitaria del personale della Polizia di Stato. E’ stata firmata oggi una convenzione tra Polizia e Università per avviare un rapporto di collaborazione e sinergia nell'ambito sia della formazione universitaria erogata mediante i Corsi di studio e dei Master universitari attivi presso i Dipartimenti di Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche dell'Ateneo sia della formazione interna alla Polizia di Stato attraverso la programmazione di seminari vertenti sulle materie oggetto di formazione professionale.
A partire dal prossimo anno accademico il personale della Polizia di Stato di Caserta potrà dunque avvalersi di questa opportunità e iscriversi ai corsi di laurea dell’Ateneo Vanvitelli avvalendosi di una riduzione del 50 per cento del pagamento dei contributi universitari, per l'iscrizione ai Corsi di Laurea, Laurea Magistrale, purché in possesso dei necessari requisiti di accesso e fermo restando il numero dei posti disponibili, di una riduzione del 50% del costo unitario per CFU nel caso di iscrizione ai Corsi singoli offerti dai dipartimenti ed infine di una riduzione del 50% del pagamento dei contributi universitari per l'iscrizione ai Master Universitari sempre in considerazione del numero dei posti disponibili.
L’Ateneo Vanvitelli ha, inoltre, assicurato la propria disponibilità ad assicurare, qualora richiesto, la partecipazione ad interventi seminariali organizzati dalla Questura di Caserta da parte di qualificati docenti dell'Ateneo.
“Si tratta di un accordo molto significativo per l’Ateneo, per la Polizia e per l’intero territorio casertano – ha sottolineato il Rettore Gianfranco Nicoletti – Offriamo condizioni agevolate per la formazione universitaria e post-laurea a chi è impegnato tutti i giorni nel controllo del territorio e per la sicurezza dei suoi abitanti. Un esempio di sinergia tra istituzioni e forze dell’ordine che, insieme, operano per garantire un futuro ai giovani che vivono nel casertano e per offrire loro condizioni di vita e di lavoro sempre migliori”.
“L’accordo siglato mira ad instaurare una sinergica collaborazione tra l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e la Questura di Caserta – ha evidenziato il Vicario Reggente la Questura di Caserta, Andrea Vincenzo Curtale-che consente agli operatori della Polizia di Stato l’opportunità di condividere un determinato percorso formativo accademico con l’obiettivo di valorizzare il proprio bagaglio professionale, nell’ambito di un contesto normativo in continua evoluzione, a fronte, di eventuali interventi di qualificati Funzionari della Polizia di Stato in seminari od altre iniziative accademiche organizzati dall’Ateneo”.
E’ aperto vanvitellistore.unicampania.it il primo sito e-commerce dove poter acquistare abbigliamento e accessori con il brand ufficiale dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli. Uno store online con felpe, t-shirt, zaini, quaderni, shopper ecologiche, e molti altri prodotti a marchio Vanvitelli, in vendita a un piccolo prezzo per studenti, docenti e personale dell'Ateneo.
I prodotti a marchio Vanvitelli hanno come sempre il triplice scopo di rafforzare l’identità visiva dell’Ateneo; diffondere il nome e il brand della Vanvitelli; accrescere il senso di appartenenza della comunità di studenti, docenti, personale tecnico e amministrativo nei confronti dell’Università.
Entra subito nel nuovo Store e guarda tutti i prodotti! https://vanvitellistore.unicampania.it/
L’Università Vanvitelli entra nel circuito della specializzazione per le attività di sostegno agli alunni con disabilità. Con l’avvio dell’VIII ciclo, grazie a una convenzione con l’Università di Salerno, sono assegnati al nostro Ateneo 150 posti per il sostegno nella scuola secondaria di II grado; i corsi si svolgeranno a Caserta presso il Dipartimento di Psicologia.
L’insegnante di sostegno è una figura fondamentale nella scuola italiana, che ha la delicata funzione pedagogica di favorire l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili. La loro formazione è compito delle Università che devono preparare docenti con competenze specialistiche in attività educativo-didattiche adatte a promuovere il processo di integrazione degli studenti con disabilità.
L’Università Vanvitelli, sin dalla sua istituzione, ha investito molto nella formazione post lauream, attivando negli anni corsi SICSI, TFA, PAS e Percorsi 24 CFU per i vari ambiti dell’insegnamento con risultati molto positivi.
Oggi, forte delle competenze di cui dispone nei settori delle discipline psico-pedagogiche, aggiunge un altro tassello, mettendo a disposizione le sue risorse e le sue strutture per l’attivazione presso le proprie sedi dei Corsi di formazione per la specializzazione per le attività di sostegno.
È un risultato importante non solo per l’Ateneo vanvitelliano, ma anche per l’equilibrio territoriale del sistema universitario regionale: per la prima volta l’Università casertana sarà presente, insieme agli Atenei di Napoli e Salerno, nell’attivazione dei Corsi per il Sostegno.
Su questa strada, fedeli alla nostra missione, perseguiremo altri obiettivi formativi qualificanti per l’Università e per i suoi Dipartimenti, rispondendo così in maniera adeguata alle esigenze del territorio e alle richieste dei nostri studenti.
La Relazione di Sintesi, riferita all’anno 2022, riassume le attività svolte nell’ambito della delega alla Green Energy e Sostenibilità Ambientale conferita dal Magnifico Rettore, Gianfranco Nicoletti.
In coerenza con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 (Sustainable Development Goals - SDGs) e con il Piano Strategico di Ateneo 2021-2023 (PSdA), sono state messe in campo una serie di iniziative, sviluppate all’interno di un “contenitore” unitario denominato “Vanvitelli per la sostenibilità” che, attraverso il coinvolgimento di persone/strutture dell’Ateneo, riconduce a fattor comune i contributi provenienti da svariati settori disciplinari.
Nel link che segue, è fornita una sintesi dei progetti intrapresi, molti dei quali sono tuttora in corso di svolgimento: Relazione di Sintesi - anno 2022
Sezione dedicata: Vanvitelli per la Sostenibilità
“La Costituzione attraverso il prisma dell’ordine pubblico”
“La Costituzione attraverso il prisma dell’ordine pubblico: storia ed attualità di un concetto duttile al servizio di diritti e libertà”. Questo il titolo della Lectio Magistralis che il Ministro dell’Interno, On. Matteo Piantedosi, ha tenuto presso il Rettorato dell’Università Vanvitelli, a Caserta, in Viale Ellittico 31.
“La rilevanza e la delicatezza del tema dell’ordine pubblico connesso ai diritti della persona – ha detto il Rettore dell’Ateneo Vanvitelli, Gianfranco Nicoletti - richiede, nel suo essere affrontato, estrema competenza e senso di responsabilità”.
Lectio Magistralis - Ministro dell'Interno On. Matteo Piantedosi
Il Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e Medicina Preventiva ha ottenuto la migliore collocazione tra i Dipartimenti del nostro Ateneo nella graduatoria nazionale dei dipartimenti universitari abilitati a concorrere per l’Eccellenza (Indicatore standardizzato di performance dipartimentale - ISPD). E’ importante sottolineare che per l’area “6” solo 20 dipartimenti sono stati selezionati e di questi solo due al sud.
Un dato che conferma il lavoro costante e capillare volto a far emergere la quantità e la qualità del lavoro delle diverse componenti del Dipartimento in tutti i momenti della valutazione e del monitoraggio delle attività di ricerca.
“Nella formulazione del progetto per il riconoscimento dell’eccellenza siamo partiti dalla natura del nostro Dipartimento – spiega la professoressa Silvana Galderisi, direttrice del Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e Medicina Preventiva - l’unico in Italia nella cui denominazione si fa riferimento sia alla salute mentale che alla salute fisica, e la cui missione fondamentale è quella di promuovere la consapevolezza, la prevenzione, l’identificazione precoce e la gestione personalizzata dei problemi di salute mentale nelle persone con patologie fisiche e dei problemi di salute fisica nelle persone con patologie mentali, lungo l’intero arco della vita e tenendo conto delle specificità di genere. Al momento questi aspetti, all’interno del dipartimento, ma potremmo dire dell’approccio medico nel suo complesso, sono da considerarsi embrionali nella migliore delle ipotesi. Per promuoverne lo sviluppo è necessario favorire l’acquisizione di competenze integrative, al momento raramente fornite dai corsi di laurea in medicina ed anche dalle scuole di specializzazione e dai corsi di dottorato, con il risultato che una patologia comune, qual è la depressione, raramente viene identificata e trattata negli individui con patologie fisiche pur essendo uno dei principali fattori prognostici sfavorevoli in una varietà di patologie fisiche. L’aspettativa di vita delle persone con patologie mentali gravi si riduce, infatti, di 15-20 anni rispetto alla popolazione generale, perché i loro problemi fisici non vengono identificati o non vengono affrontati”.
Il progetto che il Dipartimento di Eccellenza svilupperà fino al 2027 si propone di potenziare lo sforzo già in atto nel Dipartimento stesso di promuovere lo sviluppo di tali competenze integrative nei vari ambiti della ricerca, della didattica, dell’assistenza e delle attività di terza missione.
La realizzazione del progetto si articola nei seguenti obiettivi:
a) sviluppo di una modellistica dei fattori di rischio e protettivi comuni alle patologie mentali e fisiche e della loro interazione; nonché dei fattori biologici, psicologici e sociali che impattano sulle manifestazioni, sull’evoluzione e sull’esito della comorbilità tra diverse patologie mentali e fisiche;
b) implementazione di infrastrutture di ricerca per la creazione di modelli digitali delle suddette comorbilità, anche in collaborazione con aziende del settore biotecnologico e farmacologico;
c) sviluppo di una didattica innovativa nell’ambito dell’offerta formativa di terzo livello, con ampliamento del suo respiro internazionale.
In tutte le sue articolazioni, il progetto si propone di promuovere lo sviluppo di competenze integrative nei vari ambiti della ricerca, della didattica, dell’assistenza e delle attività di terza missione.
Paolo Pedone eletto Presidente del Consiglio Universitario Nazionale (CUN). Lo scorso 3 maggio si sono svolte le elezioni per la Presidenza dell’organo consultivo e propositivo del Ministro dell'Università e della Ricerca, che hanno visto la nomina a questo importante incarico del docente dell’Ateneo Vanvitelli.
Paolo, prima Preside della Facoltà di Scienze Ambientali (2006- 2010), poi Preside della Facoltà di Scienze del Farmaco per l’Ambiente e la Salute (2010-212) e quindi Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche (2012-2018) oltre che Delegato alla Didattica del Rettore (2013-2014), è professore ordinario di Biochimica presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli.
Il Consiglio Universitario Nazionale, composto da cinquantotto consiglieri, quale organo elettivo di rappresentanza del sistema universitario esprime pareri, formula proposte, adotta mozioni e raccomandazioni, svolge attività di studio e analisi su ogni materia di interesse per il sistema universitario.
Paolo V. Pedone è nato a New York il 25, maggio 1968.
Dopa la maturità classica presso il Liceo “Umberto I” di Napoli, ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Napoli “Federico II” nel luglio 1992 con il massimo dei voti e lode.
Dottorato di ricerca in “Biologia e Patologia cellulare e molecolare” presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II” nel luglio 1997.
Agosto 1994 - dicembre 1996 periodo di studio nel laboratorio diretto dal Dr. Gary Felsenfeld nella Section on Physical Chemistry, Laboratory of Molecular Biology, NIDDK, presso i National Institutes of Health (NIH) degli Stati Uniti (Bethesda, USA) (IRTA Fellowship).
Ricercatore dal luglio1996 al novembre 2000, professore associato dal novembre 2000 al gennaio 2004 e professore ordinario dal febbraio 2004 a tutt’oggi nel settore scientifico disciplinare BIO/10 – Biochimica presso la Università della Campania “Luigi Vanvitelli” (già Seconda Università degli Studi di Napoli).
Dal novembre 2006 al gennaio 2010 Preside della Facoltà di Scienze Ambientali; dal novembre 2008 al marzo 2010 Presidente del comitato Tecnico-didattico del corso di Laurea a ciclo unico in Farmacia; dal novembre 2008 all’aprile 2013 Presidente del comitato Tecnico-didattico del corso di Laurea in Biotecnologie; dal marzo 2010 al settembre 2012 Preside della Facoltà di Scienze del Farmaco per l’Ambiente e la Salute dal luglio 2012 ad agosto 2018 Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie ambientali, biologiche e farmaceutiche attivato presso la Università della Campania “Luigi Vanvitelli” in seguito all’applicazione della legge 240/2010 (“legge Gelmini”); dal gennaio 2013 al novembre 2014 Delegato alla Didattica del Rettore della Seconda Università degli Studi di Napoli.
E’ membro della Società italiana di Biochimica e Biologia molecolare nel cui Consiglio direttivo è stato eletto per il periodo 2012-2016. Per il biennio 2017-2018 il prof. Pedone è stato eletto membro della Giunta del Collegio dei professori ordinari del settore scientifico BIO/10-Biochimica.
L’interesse di ricerca principale del prof. Pedone è lo studio del rapporto struttura-funzione delle proteine.